Visual Merchandising, un Case Study
- Valeria Arneodo
- 27 mag 2019
- Tempo di lettura: 3 min
Il visual merchandising è quella branca dell'interior design che ha deciso di sposarsi con il marketing.
Applicando le regole di una buona comunicazione visiva, è possibile produrre e progettare spazi commerciali che influenzano le scelte dei consumatori.
Oggi, vi parlerò di un Case Study, un progetto alla quale ho lavorato recentemente.

Vi presento il progetto "Verena Couture", un negozio di abbigliamento focalizzato sul vestiario formale da donna.
La couture abbraccia un pubblico ben preciso : donne dai 18 ai 50 anni (Trget elastico e a tratti variabile) che abbiano un budget medio alto, donne attente alle tendenze del momento.
A sinistra, una visione generica dello spazio, nella sua disposizione:
-In mancanza di vetrina, il manichino (se non punto display) viene posizionato dietro una delle ante della grande porta a vetri di ingresso, che dona luce e spazialità agli interni;
-Nella prima sala sono state inserite strutturalmente delle nicchie in cartongesso a sinistra, dotate di faretti non orientabili interni; a destra invece, un grande specchio con tavolino in vetro;
-Un tavolo di medie dimensioni in vetro e ferro domina lo spazio centrale, un punto di estremo appoggio;
-La cassa, è posizionata all'interno di una delle nicchie;
-Nella seconda sala, sul fondo troviamo un grande specchio tra un camerino (sinistra) e un piccolo magazzino (destra).
-Gli unici espositori sono due barre in ferro grezzo posizionate ai lati, una di esse (sul lato sinistro) posizionato sotto una struttura a tetto con faretti non orientabili.
Lo spazio non è ben gestito, l'illuminazione è diffusa quasi ovunque, ad esclusione dei faretti incassati nelle strutture a nicchia e a forma di pensilina.
Il colore unico predominante è il bianco.
Ma, in uno spazio di circa 4.5 mt per 3, come intervenire? Ve lo mostro di seguito

Prima di tutto, è stato considerato il problema di maggiore rilevanza:
La vetrina!
Un'anta in vetro non può sostituire l'impatto di una vetrina con tanto di luci e scenografia, dunque, perché non valorizzare gli angoli morti, così vicini alla grande apertura in strada?
Nell'immagine di destra vedrete come abbiamo sistemato una piccola pedana adiacente al grande specchio sulla quale poggeremo uno, due, e perché no, anche tre manichini!
Corredali poi, di un binario a faretti orientabili e avrai i protagonisti della scena.
Il passante si sentirà incuriosito da ciò che vede, trasformandosi in Potenziale Acquirente.
Il negozio versa su una strada principale, dedita al passeggio dei cittadini, dunque perché non approfittarne?
Tolta una parte delle nicchie, abbiamo, sul versante sinistro, aperto un ottimo spazio per l'esposizione in hanging, lasciando invariati i faretti ad incasso, aggiungendo invece dei cassettoni tra il bastone espositivo e il pavimento per incrementare lo spazio finalizzato alla conservazione o al rifornimento merce (vi ricordo che la couture presenta solo un piccolo magazzino).
Rimosse le nicchie poggianti su pilastro abbiamo ricavato lo spazio necessario all'aggiunta di un piccolo tavolo d'appoggio, che permette al responsabile di negozio di apparire frontalmente ai passanti e di posizionarsi vicino a due zona importanti :
-La zona Oro e argento (quella che lo circonda)
-La zona argento e bronzo (sala retrostante)
Nella seconda zona, abbiamo optato per sfruttare la struttura a pensilina montandogli un bastone in acciaio rifinito per esposizione hanging, ripetendo la struttura completa sul versante opposto, senza modificare la scelta dei faretti non orientabili.
Restano invariate le posizioni di camerino prova, specchio e magazzino.

Le pareti, avranno un colore neutro tendente al rosa caldo, con un tocco chic nell'aggiunta di un complemento di arredo, come per esempio, un vaso in terracotta bianco con Kentia.
Le luci verranno mantenute principalmente neutre,puntanto al gioco di effetto luce/ombra definito dai faretti orientabili in binario e da faretti incassati in struttura.
Abbiamo previsto un budget di circa 8.000 euro per il progetto di restyling.
Cosa ne pensate? Il minimalismo non è sempre tutto bianco piatto, si possono aggiungere tocchi di colore delicati e lasciar parlare i propri prodotti, che, come in questo caso, diventano padroni assoluti del cromatismo!
Il cliente sarà incuriosito dall'esposizione a bordo facciata
(perché riposta vicino all'apertura a vetri), e accolto da uno spazio aperto, si rifugerà subito nel primo assortimento disponibile, vicino al punto cardine dell'acquisto : la cassa ed il suo operatore, che potranno immediatamente accompagnarlo nella seconda sala, dove verrà sorpreso da un assortimento ampio, ben disposto.
Il vero protagonista della scena comunque, resta il compratore, unico elemento a specchiarsi nel punto focale posizionato in fondo alla sala: lo specchio.
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